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una classica interpretazione del cast di Star Wars ai tempi in cui la Marvel ne pubblicava la versione a fumetti |
Quella che il 2014 possa essere un anno molto interessante, direi a tratti cruciale, per il mondo del fumetto qui e al di là degli oceani, è una sensazione avvertita da molti. E tanto per confermare questa sensazione, la prima notizia importante di quest'anno è quella relativa alla nuova dimora del parco testate dei fumetti di
Star Wars, che lasceranno la
Dark Horse (casa editrice della cui creazione e pubblicazione se ne occupa da oltre un ventennio) per "ricongiungersi" con la
Disney sotto l'etichetta della
Marvel.
La notizia, prevedibile, ma non scontata è stata diffusa proprio nei primi giorni del nuovo anno, dando il via a un
countdown che durerà dodici mesi (il passaggio infatti avverrà nel 2015) e che consentirà agli autori che attualmente si stanno occupando delle numerose testate appartenenti al
brand creato da
George Lucas di portare a termine le serie e le trame iniziate negli ultimi tempi.
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una splendida copertina realizzata da Adam Hughes |
Se in casa
Marvel la notizia del ricongiungimento è stata comunicata con (prevedibile) enfasi ed entusiasmo, c'era molta attesa da parte del sottoscritto delle reazioni a caldo dello staff della
Dark Horse. In tal senso ho trovato molto interessanti e illuminanti riguardo i programmi futuri della
Marvel/Disney (sebbene di parte) le prime dichiarazioni rilasciate da
Randy Stradley (editor delle
Star Wars-verse sin dal 2002) sulla sua pagina
Facebook:
"Dal mio punto di vista, i film in arrivo si tradurranno in una minore libertà nel fare quello che noi alla Dark Horse abbiamo sempre fatto molto bene: espandere l'universo narrativo di Star Wars. Con un nuovo film in programma ogni anno, e nuove serie televisive in arrivo, appare evidente che molte delle pagine di fumetti in arrivo saranno dedicate all'adattamento di film e telefilm o a degli spin-off di questi. Non è questo che sono interessato a fare, e non è mai stato il campo principale in cui ha agito la Dark Horse. Quello che avrei dovuto svolgere mi sarebbe sembrato come qualcosa di più simile a un vero lavoro. Con tutta probabilità, gli anni a venire rappresenteranno un gran bel momento per essere fan di Guerre Stellari (specialmente se si tratta di appassionati che ci si avvicinano per la prima volta), e spero che voi vi divertiate, ma per quanto mi riguarda non sono interessato a essere coinvolto in questo mix. Sono immensamente orgoglioso di tutto il lavoro svolto da una enorme quantità di autori nel corso di questi anni. E mi preme di spingervi a convogliare la vostra rabbia in ringraziamenti nei loro confronti. Cercateli - molti di loro sono presenti su facebook - e ringraziateli. Vi garantisco che tutti loro trarranno benefici da una vostra parola gentile. [...] Prima di finire, vorrei ringraziare tutti gli appassionati per il supporto che ci hanno dato nel corso di questi anni. Anche se non abbiamo sempre riscosso tutto il vostro apprezzamento, abbiamo sempre provato a darvi più di quanto ci richiedevate. È stato il vostro interesse ad alimentare la nostra creatività".
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un altro omaggio di Adam Hughes al mondo di Guerre Stellari |
Il grosso investimento compiuto dalla
Disney per l'acquisto dell'universo cinematografico (e non solo) creato da
George Lucas si concretizzerà, a partire dal 18 dicembre del 2015, del film
Star Wars: Episode VII diretto da
J.J. Abrams, pellicola che non rappresenterà solo l'inizio di una nuova trilogia ma anche in una nuova fase produttiva del
franchise che, tra nuovi
episodi e
spin-off, genererà una pellicola all'anno fino al 2021; come se non bastasse, sempre nel 2015, sarà lanciata anche la serie televisiva animata Star Wars Rebels, che narrerà gli eventi accaduti tra
Episodio III (La vendetta dei Sith) e
Episodio IV (Una nuova speranza).
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