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NON C'E' PACE ALLA DC: MATT KINDT LICENZIATO (?) PRIMA DEL TEMPO, I CREATORI DI HELLBLAZER POLEMIZZANO SULLE (MANCATE) ROYALTIES PER LA SERIE TV DI CONSTANTINE

DC Comics



Negli USA, a quanto pare, proprio non riescono a sedarsi le polemiche tra autori e case editrici, soprattutto quando si tratta della DC Comics. Il nuovo corso editoriale voluto da Dan Didio e Jim Lee e la nuova politica di trattamento economico degli autori che hanno reso mitico il passato della casa editrice sembra provocare sempre più malumori.

Black Adam
uno dei protagonisti della miniserie
Forever Evil: ARGUS

Sono bastati pochi giorni per veder cambiare repentinamente lo status di Matt Kindt. L'autore di MGMT (serie creator owned prodotta sotto l'insegna del cavallino nero della Dark Horse, di imminente pubblicazione anche nel nostro paese per Panini Comics), in breve tempo è diventato uno degli autori più lanciati tra quelli in forza alla DC, cui è stato affidato il maggior numero di one-shot del Villain Month, un arco narrativo della serie Justice League of America e la miniserie Forever Evil: Argus. Un carico di lavoro forse eccessivo, dal momento che Kindt è al lavoro anche per la Marvel, ma sarà stato tanto eccessivo da giustificare l'ennesimo cambiamento in corsa di un autore prima che una serie arrivi sugli scaffali? Al momento pare di sì, e così, contrariamente a quanto annunciato a occuparsi di Forever Evil: Argus sarà Sterling Gates, sceneggiatore che, dopo aver conosciuto Geoff Johns in un Hotel e avergli sottoposto alcune prove, sembra essere diventato il pupillo e l'allievo del deus ex-machina della DC Comics.  Potrebbe non esserci nulla di strano, a dire il vero, se non fosse per il fatto che nell'annuncio dato al quotidiano online USA Today non viene mai citato il nome di Kindt. Ci sarà stata qualche polemica? Credo di sì, ma solo il tempo ce lo saprà dire.

Il nuovo Constantine così come appare nelle sua serie
targata New 52

Se credo di poter ipotizzare che nel rapporto tra Matt Kindt e la DC Comics possa essersi incrinato qualcosa, sono più che certo che ci siano solo cocci da raccogliere in quello tra i creatori di John Constantine e la casa editrice. Alcuni giorni fa, infatti, è stata ufficializzata la notizia che il network televisivo NBC ha acquisito i diritti per sviluppare un serial dedicato all'indagatore dell'incubo britannico creato nel 1985 da Alan Moore, Steve Bissette e John Totleben sulle pagine di Swamp Thing. Il progetto, affidato alle mani di David S. Goyer (sceneggiatore il cui nome è legato ai due più recenti adattamenti cinematografici di successo di personaggi di proprietà della Warner Bros, la trilogia di Batman di Chistopher Nolan e il Superman di Zack Snyder) e Daniel Cicerone (the Mentalist), ha come peculiarità di aver vincolato la buona riuscita della realizzazione (al far diventare l'episodio pilota una serial) al pagamento di una panale da parte del Network; uno stimolo, dunque, ad impegnarsi affinché il telefilm approdi sugli schermi.

Per la DC Comics, insomma, comunque vada sarà un successo ma a quanto pare non andrà così anche per gli autori.

Stando, infatti, a quel che scrive Steve Bissette sulla sua pagina facebook:

Stando alle ultime notizie risalenti alla mattinata, a quanto pare in qualità di creatori di Constantine non riceveremo ALCUN pagamento per la serie TV.
Apparentemente questa opzione ci era già stata pagata quando, negli anni '90, i diritti di Constantine furono opzionati per il film.
Perciò riceveremo dei soldi solo moooolto più avanti, SE la serie diventerà effettivamente una serie. Se guadagnerà dei soldi. Se ci saranno delle ricadute favorevoli.
Vi aggiornerò se e quando ne saprò di più.


3 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Il JC post reboot sembra lo Steve Rogers di Francis Yu. Noto la cosa senza nessuna connotazione polemica. Quello della JLDark sembra Martin Mystere nelle mani di un allievo di Bryan Talbot. Se qualche boss della NBC fosse ancora interessato al mio parere - la mia idea di una mini in stop motion con pupazzi di plastilina e verdure x rendere la poetica di Swamp Thing accessibile ad un pubblico pre scolare non è stata apprezzata - JC avrebbe l'aspetto stropicciato e vissuto di Tim Roth ( anche Carlo Iacona non sarebbe male ). Si muoverebbe per una Londra sottterranea ed inquietante. Più mascalzone ed imbroglione che mago. Zero effetti speciali. Utilizzo della luccicanza fuori scena, come nella run di Azzarello. Nessuna contaminaz con il Verde, elfi ed altro. I fantasmi sarebbero presenze gelide, ma non trasparenti che appaiono solo a JC - of course - e solo quando è solo, stanco o ubriaco. In flashback potrebbe essere raccontato l'esorcismo di Astra a Newcastle - demoni non manifesti, se non come forze che straziano gli occultisti - e la permanenza del giovane Constantine a Ravenscar. Di culto come Zaffiro e Acciaio o Eddie Shoestring , il che non significa bestseller, mi rendo conto...

Paolo Papa ha detto...

sono contento che matt kindt non scriva più le boiate del new52,
sarebbe un talento sprecato.

sulla serie tv constantine avrei visto meglio la HBO ma in ogni caso dubito che ne esca qualcosa di buono.

Erich ha detto...

DC Comics: atto finale. Eppure la soluzione è semplice: licenziare il trio Didio-Lee-Johns è il primo passo verso la risalita.

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