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RW LION: RISTAMPA IN FORMATO COMIC BOOK PER WATCHMEN

il cast di Watchmen in una bella illustrazione di Dave Gibbons

Sulle pagine di Mega 180, da oggi in distribuzione, la RW Lion annuncia la pubblicazione di una nuova ristampa di Watchmen. L'ennesima ristampa di Watchmen? Forse, ma questa volta la casa editrice ha deciso di adottare un formato inedito per la nostra penisola. La RW Lion, infatti, procederà ad una ristampa quasi anastatica della miniserie originale, in albetti spilalti, dunque, da 32 pagine e dal prezzo di copertina, forse non economico in valori assoluti ma decisamente abbordabile per le tasche di tutti di 2,50 €.

Mega 180
L'iniziativa di procedere ad una riproposta finalmente economica del capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons rappresenta, a mio parere, un passo molto importante per favorire la larga diffusione di uno dei fumetti più importanti della storia dei comics rendendolo economicamente accessibile anche ai lettori più giovani e, spesso, impossibilitati a spendere, in una unica soluzione, cifre elevate  per le loro tasche (e, data la crisi, non solo per loro). Naturalmente è plausibile ipotizzare che affianco a questa edizione più in là sarà possibile trovarne anche una più lussuosa destinata a coloro che, oltre a voler leggere l'opera la vorranno conservare in libreria.

La pubblicazione in formato economico di Watchmen si inserisce nella scia di una recente cambio di rotta editoriale di case editrici come Panini Comics che, probabilmente proprio considerato il periodo di crisi che attanaglia il nostro paese, stanno provando a privilegiare la pubblicazione in formato economico (o comunque dilazionato e più abbordabile) di opere che, in altri tempi, avrebbero visto la loro naturale collocazione in volumi dall'elevato prezzo di copertina (parlo di opere come il Moon Knight di Bendis e Maleev o il Superior di Millar e Yu). Se queste iniziative si tradurranno in un successo e avvicineranno al fumetto nuovi lettori solo il tempo sarà in grado di dircelo, ma per il momento faccio un plauso agli editori per il tentativo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La anastatica degli albetti da 32 pagine è una bella idea anche per chi possiede l'opera nelle varie edizioni librarie italiane-Rizzoli/Play Press/Planeta....un sapore di finta attesa ogni mese che esca l'albo successivo..permetterà sicuramente di trovare alla ennesima rilettura altri significati nascosti.
Una emersione di significati e livelli di lettura nscosti simile alle riletture di Arkham Asylum di Morrison e che, amio avviso darà ragione ad Alan Moore quando afferma la inutilità di Before Watchmen perchè l'opera originale contiene già in se tutto:)

Anonimo ha detto...

Mah!
Credo che Alan Moore non abbia mai avuto ragione. Ha scritto delle bibbie del fumetto e della letteratura in generale, ma di certo non è dio sceso in terra. E, in quel caso, non sarebbe l'unico. Non può permettersi di dire e insultare a piacere chiunque e, questa volta in particolare, non poteva azzardarsi neanche a pensare quello che ha detto nei confronti di artisti del calibro di Brian Azzarello e Darwyn Cooke. Se il nostro cara Alan non avesse voluto che le sue opere fossero "stuprate", avrebbe potuto evitare di pubblicarle o autoprodursi o, comunque, limitarne "l'abuso". Invece, non mi pare che rimpianga di ricevere a casa milioni di dollari a raffica. Bisogna stare con i piedi per terra.
Before Watchmen è un'interessante iniziativa che prende spunti da fatti accennati da Moore ma non ampliati, quindi, non contenuti in Watchmen. Da V for Vendetta sarebbe impossibile e stupido trarre qualcos'altro. Da Watchmen, è servito su un piatto d'argento.
Infine, giusto per la cronaca, gli ultimi lavori sono orribili e sono l'esempio massimo del suo egocentrismo e narcisismo. Vedi Neonomicon: una graphic novel che può significare tutto e niente a chi non conosce H.P. Lovecraft.

skalda ha detto...

Non ho capito.
La ristampa in albetti andrà in edicola?

Comix Factory ha detto...

sarà limitata alle fumetterie e andrà esaurita dopo il primo ordine

Anonimo ha detto...

sono assolutamente d'accordo con MMS
quando afferma che alan moore non ha nessun diritto a offendere tutto e tutti . i soldi quando sono stati venduti i diritti cinematografici delle sue opere gli sono piaciuti vero? in quel momento , ( e questo vale per qualsiasi autore ) non ha piu' diritto a dire nulla perche' l'opera e' stata venduta , anzi svenduta . certi artisti dovrebbero smetterla di sbraitare quando chi dovrebbe veramente farlo ( gli operai che si alzano alle 5 del mattino e avere a che fare con un caposervizio di m...da) spesso tace .

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