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SERGIO GIARDO SARA' IL NUOVO COPERTINISTA DI NATHAN NEVER

Illustrazione realizzata da Sergio Giardo per Mantova Comics & Games 2012

La notizia era nell'aria già da un po' (io stesso, qualche tempo fa, vi avevo anticipato questa indiscrezione raccolta sul forum di Nathan Never in questo post) ma adesso, direttamente dalla pagina della posta dell'agente speciale Alfa, arriva la conferma: a partire da Nathan Never 250 un nuovo copertinista si avvicenderà a Roberto De Angelis. Se la notizia era attesa, quello che sorprende i lettori è il nome del nuovo illustratore, Sergio Giardo. Un nome decisamente nuovo per la collana dell'agente speciale (il suo esordio è avvenuto, infatti, di recente nel corso della saga della guerra dei mondi).

Ma le novità non finiscono qui. Il numero 250 della serie sarà un vero e proprio punto di ripartenza per il poliziotto canuto, al punto che - per la prima volta su un albo targato Bonelli - in copertina ci sarà uno strillo che recita UN 250 CHE VALE COME UN N.° 1. Un espediente, dunque, che richiama i rilanci delle serie supereroistiche statunitensi. Sempre a partire dal numero 250 si dipanerà una nuova avventura in quattro puntate sceneggiata a sei mani da Antonio Serra, Davide Rigamonti e Mirko Perniola.

Una piccola curiosità, la copertina del numero 250 è la reinterpretazione di Sergio Giardo della mitica copertina realizzata per il primo numero della serie, oltre venti anni fa, da Claudio Castellini.

13 commenti:

Sergio Giardo ha detto...

Ciao, i colori saranno del bravissimo Gianmauro Cozzi, già autore delle copertine di Graystorm nonchè colorista di alcune delle ultime copertine di Nathan Never di DeAngelis. Nel suo caso, quindi, si tratta di una conferma!

Sergio

Comix Factory ha detto...

Ciao Sergio, Grazie mille per l'informazione! Complimenti e in bocca al lupo, sono certo che lascerai il segno sull'agente speciale Alfa.

Glauco ha detto...

Non me ne voglia Giardo che, per il poco che conosco il suo lavoro, mi sembra un ottimo professionista ma stilisticamente questo cambio mi sembra un po' un ritorno al passato. Il suo Nathan mi sembra in generale più vicino (un bel po') al modello castelliniano. Sarà che non ho mai amato molto Castellini ma il tutto mi fa un po' troppo anni '90.

Mi chiedo, insomma, se si tratti di una mossa deliberata e se il 250 sarà più che un reboot un ritorno alle origini. Per una serie che parla di futuro non sarebbe poi una grande idea.

Roberto D'Andrea ha detto...

certo che passare da un maestro ad un bravo disegnatore segna un involuzione. Secondo me. Poi c'è la questione del rilancio con strillo in copertina, che mi sembra uno dei nefasti effetti della morte di Sergio Bonelli.

Sergio Giardo ha detto...

Per Glauco: credo che per una serie che è in edicola da vent'anni con una stretta continuity, sia quasi d'obbligo ad un certo punto fare ordine e tornare all'essenza del personaggio. Raccontare il futuro oggi può anche voler dire, sorprendentemente, andare a ricercare suggestioni dal passato. Certa (buona) fantascienza anni 50, ad esempio, racconta di un futuro che non abbiamo ancora raggiunto!
Per Roberto: spero di farti ricredere, lavorando duro per reggere il confronto con i miei predecessori. De Angelis e Castellini sono senz'altro dei maestri e io al confronto sono un apprendista stregone! Ti prego però di non tirare in ballo con voli di fantasia responsabilità imputabili alla mancanza di Bonelli. Lo strillo in copertina non è una novità: fu utilizzato, ad esempio, nel numero 157 all'inizio della saga della guerra con le stazioni orbitanti. Il mio incarico come copertinista invece, e ci tengo, fu discusso e approvato da Bonelli stesso.

Comix Factory ha detto...

Non saprei essere stato più esaustivo di te, senza dimenticare che lo strillo fu utilizzato anche per annunciare la saga africana di Mister No

Glauco ha detto...

Grazie della risposta, Sergio. Io sono comunque convinto che farai un ottimo lavoro, magari non si capiva dal commento precedente. Criticavo un po' l'idea dei curatori della testata di tornare in maniera così marcata al look dei primi tempi.

Comunque, come dici tu, gli strilloni in cover della bonelli non sono affatto una novità. Ricordo quelli sulle cover di Dyd degli anni '90 che indicavano con enfasi la tiratura dell'albo.

Ad ogni modo io che pure Nathan non lo compro da un po' il numero lo comprerò di sicuro.

Ciao!

Sir Thomas86 ha detto...

Mah questione di gusti..Io ho sempre adorato Castellini,quindi un ritorno a quel look è per me interessante.E poi fa piacere che abbiano affidato un incarico del genere non ad uno dei "soliti noti".

In bocca al lupo Sergio!!

Giulio ha detto...

Ci tengo a spezzare una lancia in favore di Sergio Giardo: è un bravissimo disegnatore, e sono felice che sia lui a sostituire alle copertine De Angelis, il quale, diciamolo, è piuttosto appannato da diversi anni. Quindi per me bella notizia :)

Glauco ha detto...

DeAngelis non è appannato, di più...
In alcune delle sue ultime cover sembra quasi aver dimenticato come si disegna. Poi rimane un grande, sia chiaro, ma si vede che s'era proprio rotto i cabasisi con le copertine temo. Anche perchè la sua flessione in negativo non ha interessato le sue sempre belle tavole a fumetti.

Sergio Giardo ha detto...

@Glauco: grazie per la fiducia, spero di meritarla! Sono pronto alle critiche che sono naturali e legittime. I cambiamenti portano sempre con sè delle incognite ma va riconosciuto a Serra il coraggio e la passione che mette nel costante tentativo di infondere vitalità nella sua creatura che, con vent'anni di vita editoriale alle spalle, è ormai da considerarsi un "classico" del fumetto italiano.
@Sir Thomas, grazie, crepi il lupo!
@Giulio e Glauco: Da fan di Nathan Never della prima ora (mi proposi in Bonelli dopo aver letto le prime storie dell'Agente Alfa) ho sempre adorato De Angelis e divorato le storie da lui disegnate. Nelle copertine ha sempre cercato nuove sfide, variando il suo stile, cambiando modo di colorare. Un atteggiamento da artista vero. Tra le varie soluzioni adottate ci può stare che qualcuna sia risultata meno felice di altre, ma fa parte del gioco.

Roberto D'Andrea ha detto...

XSergio Giardo:
Massima fiducia riposta nel tuo lavoro. Attendo con ansia. E' che De Angelis è sempre stato un mio idolo, e mi era presa un po' male. Ma "cambiare è giusto". Sugli "strilli" avete ragione tu e ComixFactory. Mi sto rincoglionendo visto che li ho tutti quegli albi.

Sergio Giardo ha detto...

@Roberto: la fiducia spero di conquistarla, magari ci vorrà un po'. De Angelis non si discute a priori, ed ha giustamente molti estimatori (me per primo). Il fatto che non si occuperà più delle copertine della serie regolare deluderà molti, è naturale. Gli "strilli" non te li ricordavi? E' comprensibile, la nostra mente tende a rimuovere le cose che ci hanno traumatizzato ;-)

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