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IMAGE COMICS: IERI, OGGI E DOMANI

Image Expo
Nel corso di questo week-end si sta svolgendo la prima Image Expo della storia, la prima convention interamente organizzata dalla Image Comics per celebrare il ventesimo anniversario della fondazione della casa editrice. Di quello che succederà in questi giorni vi proporrò qualche riflessione prossimamente, per adesso permettetemi una battuta al volo. Il motto di questa convention è "Indipendenti ieri, oggi e domani".

Ebbene se i creatori della Image ieri erano così...

in piedi da sinistra verso destra: Erik Larsen, Rob Liefeld, Todd McFarlane e Marc Silvestri
seduti: Wilche Portacio, Jim Lee e Jim Valentino
... oggi sono così ... 


da sinistra verso destra Wilche Portacio, Jim Valentino, la new entry Robert Kirkman,
Erik Larsen, Marc Silvestri e Rob Liefeld
Altra prospettiva stessa gente

... come saranno domani?
Il tempo non è stato clemente con loro, ma forse con alcune delle loro creazioni lo è stato ancor meno.
Che ne è stato di Shadowhawk, Cyberforce, Youngblood e Wetworks? Insomma, almeno gli autori sono sopravvissuti ai loro personaggi!



7 commenti:

Superheld ha detto...

In questo momento, Image Comics insieme alla Dynamite Entertainment stanno semplicemente proponendo i migliori fumetti d'America.
Liefeld sta rilanciando tutti i suoi personaggi storici (oggi, come ieri, è possibile trovare nei comic shop Youngblood, Glory, Prophet e pare che i lettori gradiscano molto, a giudicare dal numero di ristampe che stanno avendo le uscite).
Poi Spawn e Savage Dragon continuano ad uscire, mentre lo stesso non può dirsi di tanti personaggi che DC e Marvel hanno cercato di lanciare e sono finiti nell'oblio.

Anonimo ha detto...

più che altro è curioso che Marc Silvestri ha acquistato una K... ;-)

Comix Factory ha detto...

rapidità di scrittura e... adesione al KKKlan :-P

CREPASCOLO ha detto...

I Cybercosi, il Plasma Giovane , Quelli dell'Umido ed il fisioterapista radicale erano ''solo '' il modo in cui Silvestro, Rob, Port e Val vedevano i cool team negli anni novanta e l'eterno Cavoscuro. E potremmo continuare, considerato che la Gloria-non-di-Tozzi è la copiaincolla della signora amazzone di tante storie DC mentre il Profeta è il Cable della Image ( a sua volta omaggio all'estetica del Bats brizzo, stempiato e con il fisico del nonno del dolce Remi che Miller ha reso icona planetaria). Non aveva senso che quei tizi fossero ancora in giro nel 21mo secolo, ma questo non vuol dire che la Image Central non sia riuscita a sostituirli con altri personaggi + in linea con questi tempi di HBO in cui il ns immaginario collettivo è imbevuto di Avatar e pixate varie. Oggi l'immagine nello specchio è ripiena di zombies, indagatori della pappa e di invincibili teens. Domani chissà...

Superheld ha detto...

Ciao Crepascolo. Si sentiva la tua mancanza! Come sta Rob? Lo hai sentito ieri? A proposito, quando vedi Axel, digli che alla marvel stanno facendo un ottimo lavoro e che se continuano così, rientreranno presto nella top ten!

CREPASCOLO ha detto...

Rob è irraggiungibile - the customer you've called is at the moment unavailable - ma ha l'attenuante di essere al lavoro su più testate DC.
Ho inviato uno e-mail a Pete Milligan - sono stato io a suggerirgli il tono della sua run su Elektra, ma nel tempo mi ha perdonato - e ho scoperto che il Liefeld si concederà anche la vertigine di una testata Vertigo: entro la prossima estate uscirà il primo numero di una mini dedicata a Constantine ( testi e tavolacce
dell'ineffabile Rob ) e che dovrebbe intitolarsi Hellblood. JC come non l'avete mai visto. La storia parte da dove si era conclusa la storica dangerous habits di Ennis/Simpson. Il mago in trench è riuscito ad imbrogliare i reggenti dell'inferno che sono stati costretti a guarirlo da un cancro. Nella storia di Liefeld, i demonietti non prendono tanto bene il fatto di esser stati raggirati da un prolet UK con la ghigna di Sting e creano una dimensione alternativa in cui esiste un inferno alternativo ( un centro commerciale nel milanese la domenica ? ndr ) dove JC è morto senza che questo abbia riflessi nella ''nostra'' realtà. Constantine passa le prime venti pagine a combattere in una arena contro hellboys anabolizzati, ma nella storia centrale passa al contrattacco e per altre venti tavole guarda il lettore in una sequenza di intollerabili piani americani ( i piedi non sono il punto forte del ns Rob ), vaticinando un cambio della guardia nella terra dove la speranza è radiata. Nell'ultimo numero, ''Hellblood '' duella per dieci splash pages doppie ( nessuno aveva mai osato tanto: Jurgens, Simonson e Larsen masticheranno bile fino a Natale ) con Glorious Pro, in vita una peripatetica in morte la regina degli inferi, fino ad un finale aperto: GP e JC in stallo pensano di aprire un locale come il Bellagio a Vegas, ma come lo disegnerebbe Dorè sotto acido.
Vedremo...

Superheld ha detto...

Come irraggiungibile?!! Se era liberissimo! Sono certo che gli hai parlato. Su, non farci stare sulle spine. Visto che lo conosci di persona, come tu dichiari, ci puoi rivelare cosa ha stabilito per i suoi nuovi progetti.
Altrimenti, qualcuno comincerà a pensare che, in realtà, non conosci nessuno e quello che scrivi è frutto solo della tua fantasia.

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