SIGHMA: Il nuovo romanzo della Sergio Bonelli Editore
Continua l'esperimento della Sergio Bonelli Editore di produrre delle Graphic Novel all'interno dei propri uffici. Dopo il successo di Dragonero e de Gli Occhi e il buio è il turno dell'enigmatico Sighma realizzato dalla inedita coppia composta da Paola Barbato e Stefano Casini.
Per saperne di più (e magari per spingervi a ordinare questo fumetto presso la nostra libreria) vi riporto uno stralcio dell'intervista all'autrice realizzata sul sito dell'editore
Ci hai abituato alle atmosfere horror di Dylan Dog e a quelle thriller dei tuoi romanzi, con “Sighma” ti inoltri invece in territorio fantascientifico. È stato un passaggio naturale, per te? Sei appassionata anche di questo genere
narrativo?
Sembrerò presuntuosa, ma io concepisco le mie storie quasi sempre
extra-ambientazione. Insomma, l'idea deve funzionare sia nel medioevo che ai
giorni nostri che nel futuro. In questo caso ambientare la storia in un futuro
non meglio definito (potrebbe essere tra 50 anni come tra 500) ci aiutava per
una serie di questioni pratiche e risolveva in maniera intrigante alcuni snodi
della storia. La fantascienza mi piace, e molto, ma non tutta e non sempre.
Il protagonista di "Sighma" non sa nulla di sé e del suo passato. Il tema della perdita della propria identità e della spersonalizzazione, oltre che molto attuale, è particolarmente caro alla letteratura, al fumetto e al cinema. Per sviluppare l'idea del tuo Romanzo a Fumetti hai tenuto presente qualche opera specifica?
Assolutamente no. Anche perchè il tema è molto caro A ME. Se analizzate a fondo (ma anche stando in superficie), scoprirete che molti dei miei Dylan si snodano proprio intorno al concetto di "identità". La domanda "chi sono?" o "chi siamo?" me la pongo ogni giorno. Si vede che da dove veniamo e dove andiamo non fa molta differenza, per me.
Come hai voluto caratterizzare fisicamente il tuo eroe "smemorato"? Quali sono i riferimenti che hai fornito al disegnatore, Stefano Casini? E qual è il suo contributo alla storia?
Beh, Stefano è co-autore dell'idea, il nocciolo del soggetto nacque da una chiacchierata avuta nel lontano 2002 a una Lucca a cui avevo partecipato con cani appresso (!) e dove ci eravamo conosciuti dopo anni di corrispondenza via mail. A cena abbiamo cominciato a fantasticare su questa storia, e le cose che gli dissi allora furono: "Non vorrei un eroe bello, ma carismatico. Come Sean Penn o Edward Norton.". Poco tempo dopo lui mi mandò lo schizzo a colori che potete vedere qui in basso. È diverso dal Sighma finale, ma la fusione dei due volti in parte c'è, e si è mantenuta (secondo me) anche nella versione finale.
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