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MENTRE LO SCRITTORE JOHN GREEN SI INTERROGA SE BATMAN RAPPRESENTI UN BENE PER GOTHAM, SCOTT SNYDER CHIEDE (E OTTIENE) CHE NON AUMENTI IL PREZZO DI COPERTINA DEL MENSILE DELL'UOMO PIPISTRELLO

Vigile si aggira, Batman su Gotham


Si può davvero sostenere che la presenza di Batman a Gotham City sia un bene per la città? Questo è l'interrogativo che si pone lo scrittore John Green (assurto agli onori delle cronache anche nel nostro paese grazie all'enorme successo incontrato da Cercando Alaska e Colpa delle stelle, due dei suoi romanzi editi da Rizzoli) e la risposta che fornisce, che di certo non farà piacere ai seguaci dell'uomo pipistrello, non è delle più rassicuranti. Stando a quanto dichiara lo scrittore in un video intitolato "Quella specie di odio che provo per Batman" lo scrittore conferma il disagio che prova nei confronti dell'uomo pipistrello, un disagio che non è scatenato solo dalla maggior simpatia nutrita nei confronti dei altri eroi in calzamaglia, tipo Spider-Man, ma dall'essenza stessa della missione che muove l'eroe.

"Batman è semplicemente una persona molto ricca che nutre una affinità per i pipistrelli e che, vestendosi come questi, esterna la sua insana pazzia impegnandosi in una lotta solitaria contro la criminalità di Gotham. Cosa c'è di davvero eroico in tutto ciò? [...] Davvero credete di poter sostenere che Batman rappresenti un bene per Gotham? Quel che intendo che nel suo universo il crimine è causato da
  1. Gente malvagia che semplicemente desidera vedere il mondo in fiamme 
  2. Persone stupide che diventano seguaci del male sotto forma di persone carismatiche che indossano i panni di uomini gatto/Joker/Pinguini - I criminali nel mondo di Batman sono terribili!" 
Le dichiarazioni di Green sono naturalmente pensate per creare reazioni, ma su una cosa non gli si può dare torto. Secondo lo scrittore, infatti, alla base delle attitudini criminali di molti dei fuorilegge di Gotham non ci sarebbe solo la volontà di perseguire un Male superiore, ma la necessità sancita dalla miseria e dalla disperazione che dilaga per le strade della città. Un uomo ricco, sostiene ancora Green, dovrebbe cercare di sconfiggere più queste piaghe che impegnarsi a combattere i criminali indossando i panni di un pipistrello umano. Quello che lo scrittore (forse) non sa (magari perché non sufficientemente ben narrato nelle pellicole dedicate al cavaliere oscuro) è che le Wayne Industries sono impegnate in numerosissime campagne di solidarietà e assistenza ai cittadini meno abbienti.

John Green


***

Batman
illustrazione di Greg Capullo


Chi, invece, nel mondo reale si è impegnato, con successo, in una campagna per far risparmiare soldi ai lettori è lo scrittore Scott Snyder. Lo scrittore che da ormai tre anni ininterrottamente è saldamente al comando della serie di Batman si è prodigato in un appello pubblico per chiedere alla DC Comics che non aumentasse da $ 3,99 a $ 4,99 il prezzo di copertina del mensile da lui sceneggiato.
Accogliendo le richieste dello scrittore (e dei moltissimi appassionati del cavaliere oscuro) la Casa Editrice ha per ora accantonato l'idea di chiedere un sacrificio economico ai lettori (una richiesta, tra l'altro, rischiosissima dal momento che Batman è da tre anni la serie mensile campione di vendite negli USA; un eventuale aumento avrebbe di sicuro scatenato una reazione a catena, che comunque non è da escludere - basti pensare al prezzo di 4,99 $ ad albo fissato per Axis, la miniserie-evento Marvel), spostandola più avanti nel tempo di qualche mese. E Snyder ha esultato così su twitter:

il tweet con cui Scott Snyder annuncia
la decisione della DC di non aumentare il prezzo
di copertina di Batman



3 commenti:

Fra Moretta ha detto...

Credo anche io che il giudizio di Green si basi più sul Batman dei film che non sui fumetti dove è stato mostrato parecchie volte che come Bruce Wayne fornisce aiuti ad ospedali e scuole oltre che agli sventurati (un esempio evidente è nel finale della run di Grant e Breyfogle). Non concordo inoltre che la povertà sia la causa scatenante dei nemici di Batman:Dent era un procurtore distrettuale,le famiglie di Cobblepot e di Poison Ivy nella versione post Crisi sulle terre infinite erano benestanti mentre il Joker nella versione di Paul Dini era un gangster.

CREPASCOLO ha detto...

Quella cosa del " mondo in fiamme " è puro Alfred/Mike Caine pensiero sul Joker Ledger. E' chiaro che Green ha visto il film, come milioni di altri non lettori di Bats - persino Crepascola ha visto la trlogia di Nolan, anzi mi ha trascinato al cinema xchè trova bravo ed affascinante Bale - e non ha letto la tonnellata di storie che ne farebbe un Battista , per dirla con il vecchio giornalino della Glenat.
Comunque, come capita a chi lancia in aria una granata a frammentazione, la Green Lantern ha centrato almeno un bersaglio: Bats è nato come cocktail pulpeggiante di Supes/Phantom/Tarzan/The Shadow e tanta altra roba, ma oggi, e non solo da oggi, nella sua essenza, è lo psicodramma di un bimbo ancora sotto shock , incapace di elaborare non tanto il lutto x i genitori quanto il primo momento in cui ha avuto davvero paura ed era solo al buio ed al freddo senza nessuno che lo coccolasse. Ha tanti gadget xchè sono i giocattoli del bimbo che fu , che è ancora da qualche parte, come suggeriva un Joker in fuga nel team up tra Bats e Punisher di Dixon/JRjr. I suoi nemici + riusciti sono o sue versioni distorte ( Bane o Due Facce, in modo diverso ) o risposte diverse alla stessa domanda x dirla con Alan Moore ( Joker ) o o donne a cui non potrà mai legarsi ( Catwoman ) o di cui avverte il fascino come la falena la fiamma ( Poison Ivy ). Nelle manine di uno bravo ( ultimamente Morrison, ovvio ) il personaggio riesce ad essere tutte le cose che è stato, simultaneamente, financo quello camp dei telefilm. E' uno straordinario veicolo x autori di ingegno che desiderino fare un pezzo di strada insieme e svelarne un nuovo spicchio.

Anonimo ha detto...

In realtà è stato detto e stradetto che ciò che muove bruce/batman, oltre al senso di giustizia, alla volontà di fare "del bene" e cose simili che potrebbe fare benissimo nella sua identità civile o assumendo ruoli già previsti dalla legge (dal poliziotto in su).
Ciò che più di tutto muove e ne determina l'azione è evitare che altri possano subire quel che ha subito lui, l'omicidio dei familiari e il diventare orfano.

Puoi aiutare tutti gli orfani di gotham, ma nessun aiuto è pari a quello di evitare che lo diventino (per via di altre persone).

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