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L'ESORDIO DELLA RW LION HA FINALMENTE UNA DATA: 5/01/2012


il combattivo Logo della RW Lion

Dopo tanta attesa e altrettante supposizioni, sono finalmente in grado di annunciare l'ufficialità riguardo l'esordio in fumetteria delle pubblicazioni RW Lion. Tra domani, giovedì 5 gennaio 2012, e sabato 7, tutte le fumetterie riceveranno i primi cinque albi targati RW Lion; mi riferisco naturalmente ai cinque numeri zero dedicati a Superman, Batman, Lanterna Verde, Flash e Wonder Woman

Gli albi, la cui tiratura è limitata al primo ordine delle fumetterie, saranno delle vere e proprie chicche, ognuno di essi, infatti, conterrà storie inedite prodotte da autori storici della casa editrice newyorkese - gente del calibro di Frank Miller, Alex Toth, John Byrne, Gene Colan - prelevate da varie epoche della storia della DC. Il prezzo di ciascun numero zero sarà di 2,95 € per un totale di 48 pagine a colori. 

superman # 0 


Superman numero zero 
di Jim Steranko, Paul Chadwick
(contiene Superman 400; Christmas with Superheroes 2)
16,8x25,7, S, 48 pp, col. € 2,95
L’incontro dell’Uomo d’Acciaio con due degli artisti più rappresentativi degli ultimi decenni. L’unico lavoro del grande Jim Steranko (Captain America, Atmosfera Zero) con la DC Comics, e l’arte di Paul Chadwick (Concrete), entrambi alle prese con l’icona per eccellenza dei comics americani: Superman.

Batman # 0
Batman numero zero
di Ron Marz, Berni Wrightson, Dennis O’Neil, Frank Miller 
(contiene Batman Hidden Treasures 1; Christmas with the Superheroes 1)
16,8x25,7, S, 48 pp, col. € 2,95
Una storia disegnata dall’immenso Berni Wrightson (creatore grafico di Swamp Thing) e il primo approccio grafico di Frank Miller al personaggio che avrebbe rivoluzionato con Batman: Anno Uno e Il ritorno del Cavaliere Oscuro. Due chicche imperdibili per ogni appassionato DC presentate per festeggiare l’arrivo della RW-Lion.

Lanterna Verde # 0
Lanterna Verde numero zero
di Robin Snyder, Alex Toth, Keith Champagne, John Byrne 
(contiene Green Lantern 171; DCU Infinite Holiday Special 1)
16,8x25,7, S, 48 pp, col. € 2,95
Dalla notte più profonda del passato, ecco riportate nel giorno più splendente del presente due avventure poco conosciute di Lanterna Verde. Alle matite, due maestri dei comics americani: Alex Toth e John Byrne.

Wonder Woman # 0


Wonder Woman numero zero
di Eric Shanower, Roy Thomas, Gene Colan 
(contiene Christmas with the Superheroes 2; DC Comics presents 41)
16,8x25,7, S, 48 pp, col. € 2,95
Il tratto raffinato di Eric Shanower (L’Età del Bronzo) e quello classico di Gene Colan si affiancano in questo numero zero dedicato alla Principessa delle Amazzoni. Due recuperi eccezionali con una breve storia a tema natalizio e il prologo al ciclo di storie con cui Roy Thomas ha ridefinito il personaggio negli anni 80.

Flash # 0
Flash numero zero
di Bob Haney, Alex Toth, John Byrne
(contiene Brave & the Bold 53; Flash 80-Page Giant 1)
16,8x25,7, S, 48 pp, col. € 2,95
Due generazioni a confronto: l’elegante Alex Toth e il brioso John Byrne danno il loro tocco personale al Velocista Scarlatto, protagonista fondamentale nei momenti di crisi dell’Universo DC, in due storie dove si trova fianco a fianco con Atom e con il Flash della Golden Age.

28 commenti:

Superheld ha detto...

Intanto, prendiamo atto che nel primo albo della nuova etichetta, JLA 0, erano presenti errori (di grammatica e ortografia) non dissimili da quelli del periodo Planeta.
E allora, nulla è cambiato?
Come qualcuno sui forum ha sottolineato: se questo primo albo era un biglietto da visita, l'impressione avuta non può che essere negativa.
Sarà interessante verificare se i nomi di coloro che comparivano come traduttori, letteristi e curatori degli albi Planeta (o di altri esclusivisti del distributore) saranno gli stessi che compariranno sugli albi del nuovo (?) licenziatario.
In caso affermativo e se gli errori continueranno ad imperversare, sarà la prova che la responsabilità di quelli della vecchia gestione (spagnola) non erano addebbitabili alla Planeta.

Edo ha detto...

Per favore potresti segnalarmi gli errori di cui parli? Perchè non sono riuscito a trovarli

antional ha detto...

Perchè forse non hai letto con attenzione. Fai finta che si tratti di una specie di "caccia al tesoro" e cerca con maggiore cura.
Chissà perchè quando a editare la DC era la Planeta, c'era una "attenzione maniacale" nella ricerca di questi errori e su alcuni forum c'erano addirittura discussioni dedicate ad essi. Ora, invece, gli errori "non vengono rilevati"! Sarà l'idioma italo-arzanese che fa miracoli.

Edo ha detto...

Mi spiace ma non riesco proprio a trovarli!

Mi puoi fare almeno un paio di esempi?

Superheld ha detto...

E' toglierti tutto il divertimento?

Mettiamola, così: rileggiti l'albo una volta al giorno per venti giorni consecutivi. Se, decorso questo termine, non sei ancora riuscito a trovare gli errori, potrei darti degli indizi!

Chissà quale sarebbe stata la reazione degli utenti sui forum quando a pubblicare la DC era la Planeta e tutti "urlavano" errori a destra e a manca e qualcuno si fosse permesso di dire: "Per favore potresti segnalarmi gli errori di cui parli? Perchè non sono riuscito a trovarli"!

Edo ha detto...

Le questioni sono due:

1 Gli errori di cui parli non ci sono e quindi stai polemizzando inutilmente,

2 Sono talmente piccoli e secondari -magari nell'editoriale e neanche nella storia- che eviti di citarli

Detto questo ti saluto, non mi va di proseguire una discussione con che va avanti da mesi a rimpiangere la Pleneta e a predire una tragica fine per la Lion e la Dc in Italia

Superheld ha detto...

Ah! Quindi, gli errori li avevi notati, eh?
Ah, ah, ah, ah!

Gli errori della Planeta, piccoli e grandi, non venivano mai perdonati, nè si faceva mai distinzione.
Ora scopriamo che gli errori "piccoli" possono passare.
E perchè?
Perchè, nel frattempo, a commetterli non è più la Planeta?
Ah, ah, ah, ah, ah, ah!
Sono queste prese di posizione che fanno presagire la fine della DC in Italia.
Per il resto, fai come vuoi e buona lettura con il nuovo mensile di Lanterna Verde a 5,95 euro.
E non dimenticare di leggere una volta al giorno per venti giorni consecutivi JLA 0: se ti impegni gli errori li trovi.

Anonimo ha detto...

Se con la Planeta si è stati così drastici nei giudizi è perchè ne abbiamo visti veramente di tutti i colori ed in tutte le varianti...specie neglim ultimi due anni quando il disimpegno dell' editore spagnolo è stato sempre più evidente.
Non ho ancora nè letto gli albi Lion..posso solo dire che certa politica editoriale appare stravagante anche a me...Lanterna Verde a 5,95 euro, poi, è veremante uno sproposito specie con l'aria che tira...però da qui alle stroncature preventive ce ne passa.
Vediamo come sfruttano il ciclone "New 52" tralasciando scelte suicide come i cartonati che non interessano a nessuno sul serio...sarà che con il tempo sono diventato esigente tanto da giudicare la gestione Quesada la peggiore insieme a quella di Tom de Falco e Mark Gruenwald...sarà che collane come "Supergirl";"Red Robin" et similia sono quanto di più inutile prodotto dalla Dc negli ultimi anni..seguendo la moda del disegno con "gli occhi a mandorla...ma spendere certe cifre non mi passa neanche per la testa.
Dunque una correzione di rotta urge...anche perchè sarebbe un peccato che tante buone collane rimangano confinate nel limbo della "playpressizazione".
In Italia tutti si spacciano per esperti di fumetti...ma nessuno ricorda che nella America della Grande Depressione il "pulp" ed i fumetti vendevano perchè erano "dime"..costavano pochi centesimi.

Superheld ha detto...

Si è stati drastici nei confronti della Planeta per ragioni strumentali. Quelli che si lamentavano se ne fregavano degli errori che apparivano su Superman, Batman, Lanterna Verde, ecc. Il loro obiettivo era danneggiare l'immagine pubblica della casa editrice spagnola, attraverso una campagna diffamatoria orchestrata sui principali forum italiani. E la cosa è parsa tanto più evidente quando la Planeta è intervenuta ufficialmente, dichiarando che le lamentele dei lettori italiani dovevano essere rivolte a quelle aziende italiane che si occupavano, in autonomia, di distribuzione e adattamento delle testate dalla lingua spagnola.
Quindi, non lamentele di lettori in buona fede, ma polemiche in malafede organizzate e dirette verso un unico fine. E lo dimostra il fatto che quelli che si sono fatti infinocchiare da questi mezzucci e hanno creduto che tutta la responsabilità fosse della Planeta, ora si lamentano (stavolta in buona fede) degli errori che stanno comparendo anche sugli albi del nuovo licenziatario. A dimostrare, nella sostanza, che nulla è cambiato rispetto al passato.
Molti osservatori sui forum, ad esempio, hanno sottolineato che i prezzi della nuova etichetta sono alti o altissimi a seconda dei casi. Che il prezzo di Lanterna Verde è fuori dalla realtà ed anzi, se le cose non cambieranno, la testata del Guerriero di Smeraldo sarà una delle prime che andrà in sofferenza.
E sta succedendo anche in Spagna. Qualcuno ha visto il calendario delle uscite della ECC? Per inciso, si tratta della etichetta editoriale creata dalla El Catalogo (il distributore della Planeta) per pubblicare fumetti nella penisola iberica e in sud-america. Solo in Francia, le cose sembrano scorrere lungo un binario diverso: silurata Panini Comics, le licenze DC sono finite alla Dargaud (che ha creato la Urban Comics).
L'allontanamento della Planeta, farà riscoprire ai lettori il gusto di leggere i tp in lingua originale comprati su amazon. Perchè è chiaro che quando inizierà il New 52 anche in Italia, tante serie resteranno inedite.
Non sono d'accordo sui giudizi sulla qualità di Red Robin e Supergirl. In particolare, la seconda è quanto di meglio ci sia in questo momento. Prima nessuno conosceva Sterling Gates. Ora tutti sanno che è un ottimo scrittore. Se ne parla poco in Italia, perchè, probabilmente, i volumi di Supergirl hanno una vendita media di 300 copie circa, ma già viene considerato come il nuovo Geoff Johns.

Luca ha detto...

Superheld ti adoro, riesci a far passare certe tue frasi ("Il loro obiettivo era danneggiare l'immagine pubblica della casa editrice spagnola, attraverso una campagna diffamatoria orchestrata sui principali forum italiani","E la cosa è parsa tanto più evidente quando la Planeta è intervenuta ufficialmente, dichiarando che le lamentele dei lettori italiani dovevano essere rivolte a quelle aziende italiane che si occupavano, in autonomia, di distribuzione e adattamento delle testate dalla lingua spagnola.
", "Quindi, non lamentele di lettori in buona fede, ma polemiche in malafede organizzate e dirette verso un unico fine", "Molti osservatori sui forum, ad esempio, hanno sottolineato che i prezzi della nuova etichetta sono alti o altissimi a seconda dei casi", "...Sterling Gates. Ora tutti sanno che è un ottimo scrittore. Se ne parla poco in Italia, perchè, probabilmente, i volumi di Supergirl hanno una vendita media di 300 copie circa, ma già viene considerato come il nuovo Geoff Johns") come verità assolute, ma sempre senza citare le fonti (cosa ne sai dei dati di vendita, che sono tra i segreti meglio custoditi dell'editoria italiana? Quali sono i molti utenti che protestano?)

Superheld ha detto...

Basta guardare cosa sta succedendo sui forum: prima si poteva "urlare" di tutto di più (anche gli insulti più gravi) alla Planeta.
Ora chi cerca di lamentarsi del nuovo licenziatario, sottolineando gli errori (comparsi in JLA n. 0) e/o criticando la politica dei prezzi, viene attaccato, offeso, insultato, ecc.
Quindi:
la Planeta si poteva attaccare, insultare, crocifiggere, ecc.
il nuovo licenziatario, no. Solo elogi. Chi critica o attacca, è out.
Questo dimostra il carattere strumentale delle polemiche architettate contro la Planeta.
Ma, a parte il fatto, che il tentativo di far apparire come "normale" la presenza di errori di ortografia e di grammatica, è patetico, come si può pensare che in futuro lo stesso trattamento non sia riservato al nuovo licenziatario da parte di tutti coloro che, ingenuamente, hanno creduto che le critiche alla Planeta fossero dettate da buona fede?
Credo che i fan di Lanterna Verde saranno contenti: ora possono finalmente sborsare 5,95 per leggere del loro eroe preferito.

Luca ha detto...

Se sarà il caso di criticare la Rw non ho dubbi che gli utenti lo faranno, se un prodotto è scadente -come talvolta lo erano quelli della Planeta- le lamentele arrivano a prescindere dal nome dell'editore

Riguardo ai prezzi, delle lamentele per UN fumetto sono ben diverse dalle folle inferocite da te prospettate

Anonimo ha detto...

Il problema non consiste nell' essere pro o contro la Planeta o a favore della Lion...io personalmente sono solo a favore del fumetto che voglio leggere e gustare...non mi sono ritenuto mai un fanatico di questo o di quell'autore...tranne quelli naturalmente con cui sono cresciuto:)
Al di là di tutto..quello che non capisco e perchè non si parta semplicemente con 4/5 albi spillati in edicola..giocandosela e non rifugiarsi pigramente in cartonati dal guadagno sicuro.
Sarà che sono un ingenuo e non capisco molto di marketing aziendale ma non mi spiego che senso abbia il continuare a ri-pubblicare "Hellblazer" di Ennis, "Invisibles" di Morrison o il "Superman" di Tim Sale...quando chi li voleva li ha acquistati a suo tempo, io in primis, e di certo non intendo comprare nuovamente un prodotto che era già più che egregiamente edito dalla "magic Press", l'unico editore di fumetti Dc in Italia che ha svolto con competenza il suo lavoro.
La planeta da me criticata, ritengo a ragione ma senza pregiudizi, aveva iniziato bene proprio lanciandosi in edicola ma ha toppato presentando collane come "manhunter" o presentando disgiuntamente collane come la "Jsa" e la "Jla" per poi andare gradualmente decadendo dopo pohi mesi con ritardi abissali e scarsa cura editoriale del prodotto con errori o lettering orrendicome negli ultimi tempi.
Certo grazie alla pLaneta abbiamo visto cartonati che non avremmo mai visto senza di loro ed hanno comunque incoraggiato la marvel italia a gettarsi sulle ristampe di qualità...ma gli errori sono stati tanti e congiure..onestamente io non ne ho viste ed anche se ci fossero state...la Planeta ha fatto di tutto per fare disamorare le persone.
La Rw Lion..vediamo...pur essendo un marvel fan non ho mai disdegnato la Dc comics e comprerò tutto quello che riterrò opportuno comprare escludendo le cose non di mio gusto.
Lanterna verde è onestamente una scelta che non capisco....
comunque la Marvel Italia avrà le sue pecche e Lupoi non sarà simpatico a tanti...ma è l'unico editore italiano che sa trattare i supereroi....hanno solo la sfortuna di avere in mano la peggiore marvel degli ultimi anni gestita da Quesada senza alcuna logica e distruggendo personaggi stupendi....anche per questo gli editori italiani della DC comics è un peccato si rinchiudano preventivamente nel recinto del brossurato e della libreria senza veleggiare in mare aperto...spero solo si tratti di un inizio a fari spenti in attesa di New 52.

Superheld ha detto...

II parte.

Argomento errori sugli albi Planeta: se tu deduci che la responsabilità fosse della Planeta per il solo fatto che sulle cover c'era il marchio della Planeta, sbagli. La Planeta, purtroppo, comunicava poco, ma nelle rare occasioni in cui lo ha fatto (vi furono un paio di interventi sulla loro pagina facebook), ha precisato che le operazioni di adattamento (traduzione, lettering, ecc.) e la distribuzione erano attività curate "in autonomia" da aziende italiane (e forse anche finanziate con denaro italiano). Per cui la Planeta, forse sulla base di contratti molto rigidi, nulla poteva fare per evitare gli errori (errori che non hanno tardato a comparire sul primissimo albo della nuovo etichetta).

Dici di non avere visto congiure? Ah, ah, ah, ah! Cosa ti aspettavi che gli utenti, prima di insultare la Planeta, scrivessero cose tipo: ora li insultiamo perchè non ci piacciono e vogliamo che se ne tornino in Spagna e perciò continueremo ad insultarli senza pietà, ingigantendo ogni piccola o grande mancanza che commetterannno!

E così è avvenuto.

Su Lanterna Verde, devo darti ragione: un mensile di 5,95 euro in fumetteria è una scelta incomprensibile e credo che quella del Guerriero di Smeraldo sarà una delle prime testate ad andare in sofferenza. Diranno: ok, ma ha tante pagine! Si, ma è anche vero che tante persone prima leggevano solo Lanterna Verde e se ne fregavano delle testate collegate. Già si lamentavano quando Lanterna Verde da 2,95 era passato a 3,95 euro e usciva ogni tre mesi. Ora è aumentato fino a 5,95 euro!
Lanterna Verde è un buon personaggio, ma così facendo si rischia di stroncare sul nascere ogni sua possibilità di affermazione.

Quando dici che Panini è l'unico editore italiano che sa trattare i supereroi, sbagli. Le serie Marvel in edicola "resistono" (si, oggi è questo il termine più appropriato e te ne accorgerai tra qualche mese con XMDL) solo grazie alla tradizione formatasi nei decenni precedenti grazie alla Corno, non certo per le "lungimiranti" strategie paninare. Altrimenti, non continuerebbero a replicare fedelmente la stessa politica Corno fondata sugli antologici. Nel 1977 il quindicinale di UR vendeva 100.000 copie! Bei tempi quelli, con il muro di Berlino bello sollevato a dividere buoni e cattivi. Ora quanto vende UR?
Vedi, il problema è che gli editori non si assumono mai responsabilità. Quando una testata va male, dicono che è colpa dei gusti e dei costumi che sono cambiati. Insomma, la colpa è dei lettori che non capiscono, non delle loro politiche che sono formidabili. Poi non c'è stato ricambio generazionale nei marvel fan italiani. Saresti sorpreso di scoprire l'età media dei lettori di FQ.

Superheld ha detto...

Anonimo post-Luca ha scritto:

"anche per questo gli editori italiani della DC comics è un peccato si rinchiudano preventivamente nel recinto del brossurato e della libreria senza veleggiare in mare aperto...spero solo si tratti di un inizio a fari spenti in attesa di New 52".

Per "veleggiare in mare aperto" servono decine di milioni di euro. La Planeta (con un fatturato annuo di circa 9 miliardi di euro), poteva farlo ed infatti partì con 8-10 testate in edicola.
In nuovo licenziatario non ha i mezzi economici della Planeta e non può permettersi di essere presente in edicola (eccettuati i mensili di Superman e Batman, che comunque, senza co-produzione, avranno vita dura).
Spesso chi legge fumetti non si pone dal lato dell'editore e non si chiede: "quanto mi costa essere presente in edicola con 6-7 mensili?".
Ma questa domanda ne premette un'altra: "quante copie venderei in edicola?".
I numeri sono sconfortanti: Batman e Supeman girano, in media, intorno alle 4.000 copie. Lanterna Verde è sotto le 2.000 copie. Non cito gli altri personaggi, che ruotano intorno a qualche centinaio di copie.
Con questi numeri, è impossibile "veleggiare in mare aperto". Stai chiedendo qualcosa che il nuovo licenziatario non potrà mai darti.
Rassegnati, dunque, ad una gestione nettamente ridimensionata del DC Universe, almeno in attesa che i diritti non passino a qualche editore di maggiori dimensioni e di grandi mezzi economici.
Non so fino a che punto la DC è contenta di questa situazione. Già hanno dovuto arrendersi all'evidenza che le uniche proposte pervenute erano quelle dei vecchi distributori (in Spagna e Italia).
Però, è chiaro che la DC dovrebbe intervenire: a New York non possono permettere che le avventure di personaggi come Wonder Woman, Flash, Green Lantern, ecc. siano confinate in fumetteria.
Perciò, prima di firmare i contratti, almeno cautelarsi, condizionando la loro validità alla presenza in edicola di un certo numero di personaggi.
Perchè, altrimenti, tra cinque anni, i diritti DC varranno ancora meno di oggi e molto, molto meno di cinque anni fa.
Insomma, la DC deve proteggere i propri investimenti, marchi, loghi, ecc.
Con i contratti firmati per la Spagna e per l'Italia, non lo sta facendo.
In Francia, le cose sono andate meglio: la Urban Comics, divisione editoriale della potente Dargaud, ha preso il posto della Panini e già dal cecklist di febbraio 2012 si capisce che i francesi saranno inondati di materiale DC.

Luca ha detto...

Quindi tu dici che le case editrici dovrebbero mandare molte serie in edicola pur sapendo che queste non vendono? Mi pare un ragionamento da dotto economista!

Poi ti posso chiedere quali sono le tue fonti sui dati di vendita, visto che non li sa nessuno?

Superheld ha detto...

Sulla prima questione che hai posto:

se avessi letto con maggiore attenzione (ma non lo hai fatto, evidentemente), avresti notato che la questione posta dall'anonimo era un'altra. Il suddetto si lamentava che il nuovo editore non è partito con un massiccio numero di testate in edicola. Nel mio intervento è stato spiegato il perchè. Il nuovo editore è consapevole del fatto che una testata della JLA, di Flash o di Lanterna Verde in edicola non ha alcuna speranza. Ergo, la prima cosa da fare sarebbe quella di pensare a progetti per il rilancio in edicola di questi personaggi. Negli annunci di questo non si è parlato, salvo timide dichiarazioni di intenti. Non è chiaro fino a che punto alla DC sono contenti di questa situazione e prima o poi dovranno intervenire, perchè più si va avanti in questa direzione, più i diritti di Superman e soci perderanno valore commerciale. In Italia, l'edicola è ancora il principale canale distributivo dei fumetti. Non essere presenti in edicola equivale a non esistere sul mercato. E alla DC non fa certo piacere sapere che i loro personaggi di punta (Green Lantern, Aquaman, JLA, JSA, Wonder Woman, ecc.) sono intrappolati nel ghetto delle fumetterie.

Riguardo alla seconda questione che hai posto, una risata è legittima. I dati che "si conoscono" non sono ufficiali nella misura in cui non sono stati dichiarati dagli editori, ma questo non significa che non sia possibile conoscerli. E quelli del "segmento DC" sono sconfortanti.
E questo spiega perchè, alla fine, i diritti DC sono finiti ai distributori. La DC non poteva perdere i mercati italiano e spagnolo e ha dovuto fare di necessità virtù, accontentandosi di quello che passava il convento. Quello che alla DC non capiscono è che più si va avanti in questa direzione, più i loro diritti perderanno appeal commerciale.

Anonimo ha detto...

Capisco le obiezioni...ma credo che partire con tre testate da edicola e qualche cartonato, almeno per i primi tempi, non sia un investimento spropositato...almeno se uno vuol fare l'editore...in fondo la star comics non era di certo un colosso editoriale e non tutti possono avere la forza, chessò di un Sergio Bonelli Editore, almeno per limitarci al campo fumettistico.
In realtà il problema delle storie DC comics pre "new 52"consiste nel fatto che le predette non mi sembrano avere, tranni rari casi, un impatto travolgente.
Tanti disegnatori mediocri o bamboleggianti e gli stessi Morrison e "Stracchino" non mi sembra abbiano fatto cose travolgenti su Batman e Superman, specie il secondo.
Morrison era partito bene, ma la lagna di Batman inc. e le storie di Batman&Robin con la nuova mitologia della famiglia di Bruce Wayne..mi hanno lasciato perplesso.
Per questo io sarei partito con 3/4 testate con i personaggi più forti e qualche cartonato per avere un ritorno sicuro in modo da creare una base di partenza.
A me le storie di "new 52" sono sembrate veramente ottime, almeno la maggioranza, se paragonate alle disastrose storie dell' Uomo Ragno gestione Quesada o alla distruzione di personaggi come Devil, Hulk e X-men, da parte di quel direttore e quella proprietà.
Se la LION fosse così debole come dice Superheld ed io ne prendo atto in attesa di riscontri, non capisco quale sia il rientro di opoerazioni come il ri-pubblicare "Hellblazer" di Delano ed Ennis o gli Invisibles di Morrison...per non parlare di cose come "BOOKS of Magic" i cui volumi si trovano ancora in qualunque fumetteria anche di provincia.
Questo non mi torna in certe politiche editoriali degli editori italiani....ma ripeto forse sono troppo"lettore" e all' oscuro delle strategie di marketing.
Il problema poi del mancato ricambio...una questione troppo grande per essere trattata qui...l'ultima fioritura è concisa con gli ultimi anni 80/inizio 90 con la esplosione della Star e della Play e con la proposizione di materiale superbo come gli X-Me di Claremont; il Devile di MIller ed Ann Nocenti o, per passare a casa DC le storie post Crisis; il Batman di Miller; la JLA di Giffen/de Matteis.
Oggi il materiale in giro è veramente mediocre, indico per tutte obbrobri come Hulk; Alpha Flight o il povero Uomo Ragno o per restare in casa Dc alcune testate Dc con disegnatori e sceneggiatori veramente mediocri.
Il cinema nei fumetti, poi, è stato veramente deleterio...le storie di tutti i personaggi sono diventati dei "blockbuster" senza alcun rispetto per la storia e la visione di personaggi e collane.
Quale può essere l'impatto su un ragazzo di oggi se paragoniamo il video gioco di Batman con i disegni di Pere Perez su Batman?

Anonimo ha detto...

Oggi è veramente difficile continuare a leggere supereroi....qualche anno fa avevano Byrne, Miller,David,Stern; Buscema...oggi chi abbiamo? personaggi irriconoscibili, autori mediocri...oggi pure Greg Pak scrive gli X-Men o disegnatori cresciuti a manga e occhi a mandorla pretendono di disegnare i supereroi senza alcun rispetto per la tradizione....come se Neal Adams disegnasse Slam Dunk....peraltro bellissimo fumetto.
Questo è il guaio dei fumetti di supereroi..persone incompetenti he credono di catturare i teen inventandosi amori demenziali sull'Uomo Ragno o scemenze del genere...quando l'amante di Shoio manga manco se lo sogna di leggere l' uomo ragno o superman perchè culturalmente distanti per tematiche e genere.
Preciso che non ho nulla contro i manca e ho apprezzato e molto la Granata Press...quelli di oggi non li seguo e per mancanza di tempo e perchè non posso seguire tutto di tutto.
In Italia, poi,ripeto....la Marvel non farà sempre scelte "illuminanti" ma tanto dipende anche dalla mediocrità che viene dagli Usa.
Ultimamente sto comprando volumi di ristampe come "detective inc." di Mc Gregor/Colan per la IDW o le ristampe di Sable e di "Comix journal" o le ristampe dei Vendicatori di Stern/Buscema/Palmer; del Cap di Stern/Byrne o dei Difensori per respirare un poco per non parlare...quello si vale veramente la pena di comprarlo...del volume di Batman..che la lion pubblicherà anche in Italia, con le storie di Moench/Colan.

Anonimo ha detto...

Una curiosità Superheld..ma la Urban comics cosa pubblica in Francia come materiale DC comics? ricordo con nostalgia le testate Francesi con materiale marvel tipo "STRANGE" e "Conan le Barbere" e le altre della Semic che acquistai durante una gita scolastica in Francia nel 1989:)

Superheld ha detto...

Per "anonimo 7-1-12, ore 17.21":

Per uscire in edicola, servono due cose: un mucchi di soldi (Planeta li aveva perchè si trattava di una multinazionale con un fatturato annuo di circa 9 miliardi di euro); testate con personaggi conosciuti (i personaggi DC, tranne Superman e Batman, che faticherebbero lo stesso, sono sconosciuti in Italia). Il nuovo licenziatario (nuovo si fa per dire, visto che si tratta, nella sostanza, di una divisione del distributore formata da soggetti che lavoravano per esso o per gli esclusivisti che fungevano da service italiani della Planeta) non è in grado di mettere in campo queste forze. La Planeta partì subito con le edicole, pensando di colmare il gap di visibilità-conoscibilità dei personaggi DC con una quantità enorme di materiale. Ha sbagliato, naturalmente. Ma poteva farlo, visto che i soldi non le sono mai mancati e anche oggi ne ha tantissimi.

Per quanto riguarda le serie New 52, parli così perchè le hai già lette in originale? O il tuo giudizio è dettato da una sensazione non corroborata dalla lettura attenta degli albi?
Morrison e Straczynski sono due autori eccezionali. E tanto per inciso, il rilancio della DC sta andando più che bene, per ora. E' la Marvel che deve stare attenta, visto che nonostante le tante super-saghe oggi Amazing Spider-Man non si schioda da vendite medie nell'ordine di 55.000 copie.

La debolezza o la fortezza di una casa editrice si misura rispetto a parametri precisi. Nel nostro caso, il parametro è dato dal fatto che la Planeta DeAgostini è una multinazionale con un fatturato annuo di circa 9 miliardi di euro. Il nuovo licenziatario è così? Finora dispone di sole due divisione editoriali, una manga (che pubblica solo in fumetteria) e una comics (che in edicola esce o dovrebbe uscire con sole due testate) e basta. Non si tratta di una multinazionale, ergo non ha lo stesso patrimonio-fatturato della Planeta. Il discorso è molto semplice (per chi lo vuole capire). Si punta poi su prodotti Vertigo perchè (udite, udite) ad oggi sono gli unici prodotti che nella quasi totalità dei casi sono richiesti sui forum. Non vedo folle entusiasmanti che chiedono la ristampa di cicli di Aquaman o di Wonder Woman, ma quando si toccano i vari Hellblazer, Preacher, ecc., sono tutti a stracciarsi gli abiti e a minacciare chissà quali rappresaglie mediatiche se non venissero pubblicati o ripubblicati.

Questione mancato ricambio generazionale: la questione non poi così complessa come la si dipinge. Nè è vero che il materiale in circolazione è sempre mediocre. Un consiglio: leggetevi JSA tp n. 4 (ed. Planeta), uscito pochi mesi fa o Flash tp n. 1 (ed. Planeta) con il ritorno di Barry Allen stabilmente come Flash. O anche gli ultimi cicli di JLA. Ma in cima a tutti, rileggetevi tutta la saga di Nuovo Krypton: assolutamente straordinaria. Il buono in giro c'è. Basta solo saperlo cercare. Una piccola menzione per il Superman di Straczynski: una perla bellissima. Leggetelo con attenzione, non ve ne pentirete.

Superheld ha detto...

Per "anonimo 7-1-12, ore 21.58":

Urban Comics è la divisione editoriale comics della Dargaud. In seguito al mancato rinnovo dei diritti alla Panini Comics, da gennaio 2012 ha iniziato a pubblicare le serie DC.
Il sito è:

www.urban-comics.com

La pagina facebook è:

http://www.facebook.com/UrbanComics

Per quanto riguarda la Spagna e paesi sud-americani, dopo il mancato rinnovo alla Planeta, i diritti DC sono stati acquisiti da El Catalogo del Comic, che prima operava quale distributore/service della Planeta in quei mercati.
Da gennaio 2012 pubblica le serie DC sotto la divisione "Ecc Ediciones". Il direttore editoriale si chiama Francisco Calderon.
Ecco, almeno gli spagnoli hanno avuto il buon gusto di essere trasparenti con i lettori e di far capire, molto chiaramente, che il nuovo licenziatario altro non era che l'azienda che si occupava di distribuire i fumetti Planeta.
Per ora, Ecc Ediciones non ha ancora un sito internet, ma ha diffuso il calendario delle novità di gennaio 2012 al seguente indirizzo:

http://www.eccediciones.com/ComunicadosNovedades/201201Novedades.pdf

Hanno, però, una pagina facebook:

http://www.facebook.com/ECCEdiciones

Un minimo di trasparenza in più in Italia avrebbe sgomberato il campo ed eliminato i dubbi sulla concreta identificazione del nuovo (?) licenziatario e della sua origine.

Anonimo ha detto...

Di "nuovo" ho letto Animal Man; qualche numero di Superman di Morrison e di Batman di Scott Snyder e non mi sono sembrati affatto male.
Meno mi è piaciuto "Swamp Thing".
Bella anche la "Lega" anche se Jim Lee, pur bravo, non mi coinvolge più col suo tratto.
Di cose come Hawk&Dove mi sono tenuto alla larga.
Sicuramente non ho uno sguardo a 360 gradi, ma rispetto ai disastri Marvel, di cui salvo Capitan America, qualche testata minore ed i Vendicatori..neanche tutti..ho notato una maggiore attenzione al lato testi/disegni..almeno così mi è sembrato.
Riguardo le storie attualmente pubblicate....bene JLa e Jsa e Flash ma cose come "streets of Gotham" o "Titans", pollice verso per me.
Non discuto Morrison anche se non ho gradito gli sviluppi ultimi della sua saga batmaniana.
Su Straczynski meno...è un ottimo autore ma "Grounded" dopo essere partita bene la ho trovata un pò spenta nel prosieguo ed ho gradito di più i primi episodi di "Wonder Woman"...almeno per quanto letto fino ad ora.
Ma a "Earth one", per esempio, preferisco di gran lunga "Man of Steel" di Byrne ed anche il suo ciclo dell' Uomo Ragno non si capiva alla fine dove volesse andare a parare...certo se lo paragoniamo con gli obbrobri attuali del "genio" Quesada...un vero flagello!!! e c'era chi in Italia criticava ed ancora sparla di "Jimbo" Shooter...peccato la Dark Horse abbia chiuso Magnus e Solar.
Sono un Marvel fan "era Corno e sono veramente rattristato dalla Marvel attuale.
Per la LION...voglio essere ottimista o quantomeno sperare....perchè sarà anche vero tutto quello che dici sulla Planeta...però manco si decidevano ad intervenire o a crearsi una redazione italiana...bastava poco..in fondo a noi cosa importa chi sia a pubblicare i nostri fumetti.
Meriti ne ha...ma il "mutismo" o comunque la mancanza di comunicazione con noi DC Fans è un dato di fatto.
Certo, lode e gloria per avere publicato il ciclo di "Hellblazer" di Delano o gli albi di Batman di Grant/Breyfogle....ma certi massacri come il volume "pandemonium" o vedere,ancora negli ultimi numeri errori di grammatica...beh..è un dato di fatto.
Di certo ti assicuro che non sono tra quelli che volevano fare una guerra di religione contro la Planeta, che ripeto, comunque non ha saputo comunicare..quantomeno a tutti...ora c'è la LION e vediamo ed attendiamo con calma.
P.S.: devo ancora leggere i numeri Zero.

Anonimo ha detto...

Grazie per le diritte su Urban ed El Catalogo.
In parte è vero quello che dici sulle ristampe "Vertigo"...bene fanno se hanno un rientro sicuro ma non bisogna seguire, a mio avviso, troppo i fan duri e puri o i forum...sono un pò come i giornali italiani....un circuito a volte troppo autoreferenziale stile "Repubblica"; Fatto quotidiano"; Giornale" o "Tg4".

Superheld ha detto...

Per "anonimo 8-1-12, ore 12.44":

Man of Steel di Byrne si adattava bene ai tempi in cui è stato prodotto (1986). Il ritmo della narrazione era un pochino accelerato, ma era necessario presentare ai lettori degli anni '80 dello scorso secolo un Uomo d'Acciaio attuale e un po' diverso dalla "creatura sostanzialmente invincibile" che era il Superman pre-Crisis.

Della Marvel attuale, le cose sono andata bene almeno fino al 2005, poi c'è stato il tonfo. Leggo comics dal 1978 e quindi, un po' di paragone posso farlo tra le diverse epoche. Il periodo migliore, a mio giudizio, era lo Spider-Man a cavallo tra la metà degli anni '70 alla metà degli anni '80. Poi è arrivato lo Spider-Man di Macfarlane, la rivoluzione Image-style e i primi accenni alla commercialità degli anni '90. La tanto bistrattata "saga del clone" ha segnato la linea di demarcazione con i tempi attuali. Dopo di allora, l'Uomo Ragno non è stato più grande come ai bei tempi e il declino ha trascinato tutto il resto del MU, mutanti compresi. Se oggi Wolverine è solo un selvaggio assassino che passa le sue giornate a squartare la gente in nome di una forma deviata di giustizia, la responsabilità è solo del duo Quesada-Bendis: il primo è stato allontanato, il secondo è pronto a lasciare. Alonso non è riuscito, per ora, a riparare ai danni fatti negli ultimi cinque-sei anni.

Sulla Planeta: è stato già chiarito che il m.o. di quella azienda consisteva nel produrre fumetti in co-produzione. Niente redazione locale, tutto veniva controllato da Barcellona. Questo è stato chiaro fin dall'inizio.

Riguardo agli errori: è stato chiaro e chiarito che le operazione di adattamento (traduzione, lettering, ecc.) erano condotte "in autonomia" da altre aziende italiane (ben note agli internauti). Perchè la Planeta non interveniva: forse per vincoli contrattuali che non gli permettevano di fare altro. Non certo per inerzia. Nessuna azienda è disposta a vedere pregiudicato il proprio investimento.

Anonimo ha detto...

A pensare ai mutanti....mi piange il cuore ogni volta che apro un albo mutante....rimpiango le storie di quando era il Guercio a Madripoor..ma sono tantissimi i personaggi che non sono più quelli che ho amato....Thor....She Hulk..Nightcrawler..Devil.... distrutto da Quesada/Bendis e Alex Maleev e Peter Parker chi lo riconosce più?..quanto mi piacevano le storie di Peter David e De Matteis..solo per rimanere all' arco temporale da te citato...
Su Mc farlane..non condivido perchè il suo ciclo in coppia con David Michelinie è stata una rottura grafica... quandom acquistai in francia il brossurato-edizione semic con le sue storie con L'apparizione di Venom...nel 1990 ero al settimo cielo, ricordo tornai dalla Francia-in gita scolastiva- con decine di albi Marvel e Dc che ancora conservo.
E' stato dopo..con le figurine e la speculazione che ha fatto perdere la testa ai più dotati della Image con storie veramente orrende anche se ben disegnate ed infatti tranne Erik Larsen nessuno di loro è mai cresciuto.
Lo stesso Jim Lee tra i più dotati..oggi non mi dice nulla.
La Dc, secondo me...ha sempre avuto , forse anche in virtù di una continuità temporale meno rigida..una attenzione meno maniacale al nulla ed alla apparenza....mentre la Marvel distruggeva i suoi personaggi...ha saputo creare gioiellini tipo Hitman e lo Aquaman di Peter David ed anche il ciclo di MIchelinie su Superman o il Batman di Alan Grant si distaccavano molto dalla mediocrità di certe storie attuali di noti personaggi tipo il Flash post Final Crisis di Ken Lashey.
Una attenzione ed un ottica...più "artigianale"....nel senso buono.
Busiek non mi è dispiaciuto su Aquaman...e grazie alla pPlaneta per averlo pubblicato:)
Sarà perchè alla Dc c'e' Bob Harras..ottimo emulo di Shooter alla Marvel, dopo la cattiva gestione de Falco.
Thor...all'attuale che non riconosco..come non riconosco Iron Man e Stark..preferisco addirittura l'ottima scopiazzatura di De Falco/Frenz con la saga del Dio Seth..sarà la disperazione che provo....
Negli ultimi anni ho acquistato tonnellate di Essential; Masterwork e Tp di vecchie storie per respirare e ho smesso solo ora che le ristampre le fa la Panini.
Comunque vedo che di fumetti ne capisci....ti avevo giudicato male..non condivido la tua linea pro Planeta al 100% ma mi sembri un ottimo emulo del paolo accolti-gil di All American Comics....poi pure lui è cambiato:)

Superheld ha detto...

Non è questione di essere pro o contro la Planeta, ma solo di esporre i fatti per come sono avvenuti. E due sono quelli principali: le operazioni di adattamento delle testate al mercato italiano non erano condotte dalla Planeta, ma da aziende italiane in regime di autonomia; dal gennaio 2012, in Italia e in Spagna, i diritti DC sono controllati (perchè acquisiti) dalle aziende che fungevano da distributore della Planeta e che hanno provveduto a creare etichette editoriali nuove (?) per presentarsi ai lettori.
Ciò significa che, in sostanza, nulla è cambiato rispetto al passato. L'unica cosa che è cambiata è rappresentata dalle dimensioni economiche del licenziatario (da quelle gigantesche della Planeta a quelle ordinarie del nuovo).

In questo link viene spiegato tutto molto dettagliatamente:

http://www.nanoda.com/manga-terremoto-no-3-mi-sa-di-no/
Riguardo alla tendenza

Superheld ha detto...

Continua la segnalazione sui forum dei vizi dei numeri zero, dopo gli errori presenti in JLA n. 0:

- pare che l'episodio di Byrne in Flash n. 0 sia scansionato!

- la cover di Wonder Woman n. 0 sembra scansionata!

Se c'era difficoltà nel reperire il materiale di stampa delle storie originali, non si poteva optare per storie più recenti?

Molti albi della linea "Classici DC" della Planeta presentavano gli stessi problemi.
Il passato continua e diventa il presente.

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