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JASON AARON: CREDO CHE I LETTORI POSSANO ACCETTARE L'IDEA CHE UNA DONNA SIA IN GRADO DI BRANDIRE UN MARTELLO


La nuova Thor
disegno del regular penciler Russel Dauterman


Come era assolutamente prevedibile, le reazioni del web alla notizia degli stravolgimenti in arrivo con Avengers NOW! sono state veementi, quasi di totale rifiuto rispetto a quanto annunciato dalla Marvel (e nessuno sembra curarsi del fatto che entro 12/24 mesi lo status quo sarà quasi certamente ristabilito, e nel frattempo, se saremo stati fortunati, avremo avuto l'occasione di leggere qualche buona storia con personaggi magari più freschi e sfiziosi, capaci di vivere avventure diverse dal solito e reagire in maniera diversa da come avrebbero fatto i loro predecessori - che poi è proprio la formula adottata con Superior Spider-Man).

A sottolineare che cambiamenti epocali, sebbene sempre limitati nel tempo, ci sono sempre stati e continueranno a esserci ci pensa uno degli architetti dio questa operazione di rilancio, Jason Aaron che scrive:

"Credo che se abbiamo accettato di leggere storie un cui Thor era una rana o un alieno dalla faccia di cavallo, dovremmo essere capaci di accettare anche che una donna sia in grado di sollevare un martello e brandirlo per un po' di tempo"




6 commenti:

Coscienza ha detto...

In un certo qual modo è buffo: proprio la fascia di fan che si definisce "alternativa" rispetto alla massa di gente che non legge fumetti è in realtà piuttosto reazionaria, quando si tratta di apportare cambiamenti anche temporanei a un personaggio :P

Comix Factory ha detto...

Hai ragione, è buffo pensare a come da anni gli eroi siano sottoposti a sconvolgimenti di ogni tipo e a come i lettori reagiscano sempre allo stesso (indignatissimo) modo

LucaS ha detto...

Non ho letto i commenti del fandom statunitense, ma veramente pensate che IL problema sia un "rifiuto" del Thor femminile ?
Al di là che c'è già stata un Thor donna.

Il punto semmai è che come altre volte in passato si cerca di creare la novità, l'effetto, semplicemente stravolgendo qualcosa.

Si volevano raccontare certe storie ?
E perchè non farlo con Lady Sif ? Con la Valchiria ? o con qualsiasi altro eroe femminile dell'universo marvel ?

Qui non parliamo di cose serie come "per la prima volta una supereroina negli avengers".
E' successo dall'inizio.

Non parliamo di "per la prima volta una supereroina a capo degli avengers".
E' successo da decenni.

Parliamo solo di una banalissima trovata decisa solo per creare un effetto pubblicità.

Comix Factory ha detto...

sì, LucaS, credo che l'intento sia proprio quello di creare attenzione intorno a serie e personaggi che ormai hanno bisogno costantemente di essere al centro dell'attenzione.

Quello che dici è tutto vero. Ma è pur vero che in passato sono state provate anche vie meno "convenzionali" proprio come lanciare una serie dedicata a Sif. Il pubblico però, al di là della qualità della serie, non ha risposto. Risponde sempre, però, quando vengono messe in pratica queste idee così "strane" quanto ripetitive

LucaS ha detto...

Si, ma il problema quindi non è nella qualità delle storie.
Nella "necessità" di avere quello specifico personaggio perchè indispensabile a raccontare le cose.
Mi fa sorridere il paragone col thor rana che era un evidente mezzo narrativo di Simonson, non certo qualcosa di marketing.

E ad Aaron dovrebbe interessare più questo che il sapere che una testata "Thor (donna)" sia comprata molto più che una "Lady Sif" solo perchè l'80% di acqurenti (e sto basso) la compra a prescindere per puro "ho tutti i numeri di thor compro pure questi".


Ormai il futuro è questo ?
Continui cambiamenti per non cambiare nulla ?
Va bene, ma risparmiateci la morale.

Comix Factory ha detto...

credo che alla fine tutto si riduca a questo (e in fin dei conti lo dicevo l'altro giorno in apertura del mio post su Avengers NOW), bisogna destare l'attenzione di un pubblico sempre più distratto e in diminuzione.

Ci sono tante strade per farlo, alcune più impegnative che non garantiscono risultati nell'immediato (tipo puntare sulla qualità e sulla messa in produzione di OPERE di assoluto valore. Se alcuni fumetti degli anni '80 continuano a essere letti e apprezzati anche oggi e anche da persone che non "masticano" fumetto ci sarà un perché; eppure con opere come Watchmen, il ritorno del cavaliere oscuro, Born Again, ma anche con i decisamente più commerciali X-Men di Claremont e soci - indicati più volte negli anni '90 da MTV come fumetto più figo dell'anno - si ottenne proprio di far parlare, e di attirare attenzione, dei fumetti e della loro qualità adatta a tutti).

L'altra è quella di creare clamore immediato. A prescindere dalla qualità delle storie. In questo caso però temo che alla lunga il pubblico di non appassionati non farà altro che interrogarsi su quale sarà la prossima follia che si inventeranno Marvel o DC, esaurendo l'interesse durante una chiacchierata al bar, prima di parlare dell'ultima sciocchezza di Balotelli.

C'è da dire però che ci sono anche altre sfumature, più importanti sulle quali non posso soffermarmi ora ma che spero di approfondire in un post :)

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